Menhir Arte Contemporanea è orgogliosa di presentare la mostra personale dell'artista Roberto Malquori che verrà inaugurata sabato 24 giugno nella sede di La Spezia.
La mostra si sviluppa intorno alle opere più significative che hanno caratterizzato la produzione del maestro Malquori dalla fine degli anni '60 ad oggi. Una ricognizione puntuale di tutto l'arco dell'attività di questo artista che permette al pubblico di seguire un itinerario ricco di suggestioni culturali, ma anche legato all'evoluzione del costume e della società. Roberto Malquori, fiorentino, è uno di quelli che dagli anni '60 ha dato vita alla risposta italiana alla Pop art, varcando rapidamente i confini del nostro paese con l'originalità del suo lavoro. È stato, ad esempio, l'unico connazionale a entrare nel Bauhaus situazionista scandinavo, movimento internazionale fondato nel 1959 da Jörgen Nasch e Asger Jorn, figure centrali del gruppo teorizzato da Guy Debord. L'attività creativa di Malquori acquista la sua maturità, con l'originale definizione di una poetica che verrà poi sviluppata con grande coerenza già nel 1963, quando prendono forma le prime opere di straordinaria modernità chiamate Iconosfere, Computer, Interrelazioni.
In esse si ammassano e si rigenerano immagini tratte dal mondo dei mass media, parole, volti e loghi, oggetto di una rielaborazione sulle tele attraverso l'invenzione di una particolare tecnica che l'artista spiega così: "Un décollage, o trasferimento di immagini, assemblate come pensavo... qui, combinandole, moltiplicandole, sovrapponendole, ho potuto rappresentare lo spazio pieno delle rappresentazioni proposte continuamente dai media". Dopo più di quarant'anni di attività, Malquori è ancora protagonista di una ricerca incessante. Negli ultimi tempi anche le sue opere si sono aggiornate, arricchendosi di icone tratte dal mondo digitale, dalla realtà virtuale e dal cyber-spazio.
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Menhir Arte Contemporanea is proud to present the solo exhibition of the artist Roberto Malquori that will open on Saturday, June 24th , in the La Spezia location.
The exhibition is developed around the most significant works that have characterized the production of the master Malquori from the end of the 60s until today. A punctual survey of the whole arc of the activity of this artist that allows the public to follow an itinerary full of cultural suggestions, but also linked to the evolution of customs and society. Roberto Malquori, from Florence, is one of those who have given birth to the Italian response to Pop art since the 1960s, quickly crossing the borders of our country with the originality of his work. He was, for example, the only compatriot to enter the Scandinavian situationist Bauhaus, an international movement founded in 1959 by Jörgen Nasch and Asger Jorn, central figures of the group theorized by Guy Debord. Malquori's creative activity acquires its maturity, with the original definition of a poetics that will then be developed with great consistency already in 1963, when the first works of extraordinary modernity called Iconospheres, Computers, Interrelations take shape.
In them, images taken from the world of mass media, words, faces and logos are piled up and regenerated, the object of a reworking on the canvases through the invention of a particular technique that the artist explains as follows: “A décollage, or transfer of images , assembled as I thought ... here, by combining them, multiplying them, superimposing them, I could represent the space full of the representations proposed continuously by the media ". After more than forty years of activity, Malquori is still the protagonist of an incessant search. In recent times, his works have also been updated, enriching themselves with icons drawn from the digital world, from virtual reality and from cyber-space.